Il Gattozzo



Il Gattozzo è arrivato da noi a capodanno 2011-2012. Alla sera, poco prima di mezzanotte. Avevamo amici a cena e uno degli ospiti a un certo punto si alza e esplode in una esclamazione del tipo: ma che belva!
Al contrario degli altri gatti con cui abbiamo avuto a che fare, per i quali l'avvicinamento è stato lento e graduale, il Gattozzo si è lasciato subito prendere in braccio, coccolare e vezzeggiare da tutti i presenti. 
Si è sbafato una ciotola di cibo e mentre attendeva ha fatto il gatto panettiere a lungo (cosa che fa tuttora).
Io credo che anche lui come la Micia abbia vissuto sempre allo stato brado ma mentre lei ha sviluppato per sopravvivere astuzia, velocità e una certa dose di mal fidatezza nei confronti degli umani, il Gattozzo ha basato la sua sopravvivenza sulla forza, lo scatto e il suo essere esemplare dominante.
Probabilmente quel capodanno non aveva timore di noi ma si stava domandando chi erano quegli umani che stavano sul "suo" territorio.
Io inizialmente ho avuto un rapporto di amicizia complicato col Gattozzo.
Temevo avrebbe fatto allontanare Paciocco, visto che non si sopportavano e che lui era più forte. Per cui ho passato tempo a dargli da mangiare in un punto esterno alla casa sul retro, mentre a Paciocco sul davanti. Questo ha funzionato per mesi, con qualche imprevisto e incidente di percorso. Per cui penso che l'allontanamento di Paciocco non sia stato causato direttamente dalla competizione con il Gattozzo.
Ad ogni modo mi sarei conquistato l'amicizia di questo testone di gatto con la nevicata di fine gennaio.. ma questa è un'altra storia.

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